8 Marzo 2016 Nicola Stoia

Video o Blog, qual è la migliore strategia di web marketing?

Video o blog? Meglio armarsi di telecamera e prepararsi a diventare la prossima web-star o meglio prendere carta e penna (anzi tastiera e mouse) e dare libero sfogo al tuo estro creativo e letterario?

Oggi da ogni dove, guru e fanta-guru alzano la propria voce a favore dei video e devo dire che è molto difficile smentirli. I dati parlano chiaro, le persone interagiscono di più con contenuti in movimento rispetto a contenuti statici come testi o fotografie.

Sicuramente uno dei motivi di questo risultato è anche il cambio di algoritmo di Facebook che, fra tutte le tipologie di contenuti, dà molta più visibilità a quelli video. Ho ampiamente parlato di questo nell’articolo Video: meglio Facebook o meglio Youtube, quindi non starò a ripetermi.Web marketing, è meglio il blog?

Esiste però soprattutto un motivo intrinseco allo strumento: i video riescono a veicolare e tramettere emozioni con un impatto molto maggiore rispetto a quello che riescono a ottenere immagini o testi. Quindi da domani abbandoniamo tutti la parola scritta per darci alla filmografia?

Video o blog? Innanzitutto Strategia.

Fino a poco più di un anno fa, la maggior parte dei clienti era decisa e sapeva abbastanza chiaramente ciò che voleva: un blog, professionale o aziendale a seconda delle necessità. Oggi le cose sono leggermente cambiate.

Più volte, durante il primo colloquio di consulenza con nuovi clienti, mi è stato espresso il desiderio di “realizzare sì il sito, il blog, ma non sarebbe meglio fare video? Anche per differenziarmi dalla concorrenza.

Cercherò di rispondere qui una volta per tutte: non esiste una risposta unica e definitiva. È vero, ho appena detto che i contenuti video stanno prendendo sempre più piede e, aggiungo anche che le previsioni ci dicono che nel giro di pochi anni occuperanno più della metà del totale del traffico internet, ma non è mai questa la domanda da cui si deve partire.

Non si può decidere a priori se girare video o scrivere articoli, ci sono troppe variabili in ballo. Blog, Canale Youtube o Fanpage Facebook sono solo degli strumenti che devono lavorare in sinergia all’interno di un piano di comunicazione strategico studiato e costruito sulle tue particolari esigenze e caratteristiche.

Quali sono i tuoi obiettivi di business? Chi è il tuo target? Che linguaggio utilizza? Qual è il suo approccio ai mezzi di comunicazione? Qual è il tuo mercato di riferimento? E il tuo prodotto o servizio?

Queste sono solo alcune delle domande alle quali bisognerebbe rispondere prima di decidere quale strumento utilizzare.

Tutto deve partire da qui, da una strategia. Poi si sceglieranno anche gli strumenti per mettere in atto il tuo piano d’azione.

Strategia di Web Marketing

Differenze tra canali video e articoli di blog

Ora che è chiara l’impossibilità di decidere a priori la scelta dello strumento da utilizzare, per essere un po’ più pratici cerchiamo di fare qualche esempio per capire la diversità delle variabili in gioco.

Un’azienda con un grosso budget a disposizione, un sito già ben strutturato e posizionato, magari con anche un blog al suo interno, non dovrebbe pensarci due volte e puntare diretta su una strategia video. Ovviamente questo non vuol dire lasciar morire nel dimenticatoio il proprio blog.

Se invece la tua azienda è più piccola oppure sei un libero professionista, ci sono almeno tre variabili da valutare che ti possono aiutare nella scelta dello strumento da adottare:

 

  1. Hai un sito aziendale o personale? Se la risposta è no, questa è la prima cosa di cui ti devi preoccupare. Il canale Youtube o la Pagina aziendale Facebook, per quanto di tua proprietà, non sono sotto il tuo completo controllo. Se Google o Zuckerberg dovessero cambiare le regole da un giorno all’altro, come tra l’altro è già successo in passato, la tua strategia andrebbe a farsi benedire e tu non avresti un paracadute con cui salvarti. Il sito personale è il tuo porto sicuro, il tuo biglietto da visita, l’unico strumento sul quale, qualunque cosa succeda, tu avrai sempre il pieno controllo.
  1. Budget: il costo di produzione di un video è in media più alto rispetto agli altri tipi di contenuti. Sto sempre parlando di contenuti di qualità, questo è sottinteso. Oggi tutti hanno a disposizione una telecamera e i programmi di editing base sono relativamente semplici da utilizzare quindi, in teoria, chiunque potrebbe mettersi lì e girare i suoi bei video. In questo momento poi, mentre su Youtube la qualità la fa già da padrone, su Facebook spesso ci troviamo di fronte a video creati a livello amatoriale. Ma sarà ancora così fra cinque anni? Una volta che anche Facebook sarà piena di video cosa farà la differenza fra uno e l’altro se non la qualità?
  1. Quanto sei bravo a parlare davanti a una telecamera? Questo vale soprattutto per i professionisti. In molti preferirebbero fare video perché l’idea di mettersi davanti a un foglio (o Web marketing: meglio usare i videoschermo bianco) li terrorizza. Ma siamo davvero sicuri poi che al momento della registrazione si riesca a essere sciolti e spigliati? Il video è uno strumento eccezionale per coinvolgere e trasmettere emozioni, ma, per questo stesso motivo, se non si è d’impatto davanti alla telecamera le emozioni trasmesse potrebbero essere negative. La parola scritta è vero che è più debole, ma ha il vantaggio di mascherare di più le insicurezze. Inoltre ricordati che anche se decidi di fare un video, a meno che tu non sia proprio un mago dell’improvvisazione, dovrai comunque impegnarti un minimo nella scrittura: scaletta e storyboard di quello che andrai a dire nel video ti saranno molto di aiuto.

In conclusione, video o blog, scegli lo strumento con cui ti senti più forte e più a tuo agio e poi esercitati e datti da fare. Sia per curare un blog che per creare video, ci vuole impegno e tempo: è un vero e proprio lavoro da affiancare alle tue attività giornaliere o da delegare a qualche professionista di digital marketing.

La cosa importante è studiare bene una strategia prima di buttarsi a capofitto su una di queste due scelte.

 

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