26 Settembre 2015 DIGISTAFF

Critiche a Facebook nei Paesi in via di sviluppo

“Internet.org” è un web dimezzato

Il progetto per portare l’accesso gratuito alla rete a quattro miliardi di persone che ancora non ce l’hanno, annunciato da Zuckerberg due anni fa, non è così perfetto: in India e Indonesia le persone si lamentano di non avere accesso pieno ai siti.

L’iniziativa tuttavia prosegue: Facebook ha appena annunciato che nei 19 Paesi coinvolti gli utenti potranno beneficiare di 60 servizi internet in più. Le aree di maggiore interesse sono la sanità, l’educazione e le informazioni economiche, tutte a disposizione tramite i dispositivi mobili dei fortunati che se li possono permettere.

Annunciato da Mark Zuckerberg due anni fa, il progetto da un miliardo di dollari per portare l’accesso gratuito a internet ai quattro miliardi di persone che nel mondo ne sono sprovvisti ha raggiunto finora 19 paesi in Africa, Asia e America Latina. L’applicazione offre versioni semplificate, meno pesanti in termini di byte, di Facebook, Messenger e una selezione di siti con news e informazioni su lavoro e salute.

Proprio questa selezione è alla base delle critiche sulla net neutrality, già respinte nei mesi scorsi da Zuckerberg. Il progetto, sottolinea Facebook, “sta avendo un forte impatto sulla vita delle persone, fornendo l’accesso a informazioni e servizi gratuiti in ambito sanitario, educativo ed economico”. Ma, soprattutto, fornisce l’accesso al social di Zuckerberg che, non l’ha mai nascosto, non si compiace del suo miliardo e mezzo di utenti perché pensa agli altri sei che ancora non sono iscritti. Quattro li sta raggiungendo.